Il consueto incontro culturale della Palomar, è dedicato questa volta alla scultura, con l’ospite di eccezione Anna Di Terlizzi.
La nostra Penelope realizza il suo affascinante universo fatto di bronzo pietra e metalli preziosi in una personale esposta in un ambiente suggestivo.
Vittorio Polito descrive cosi sulla Gazzetta del Mezzogiorno l’esposizione:
La componente storico archeologica, pur intensa, si coniuga con il mondo della civiltà del lavoro artigianale e contadino , nell’esaltazione di oggetti e valori nel loro contesto antropologico. Allora si svelano le radici mediterranee delle “Veneri Cicladiche”, quasi immobili nella loro statuaria metafisica valenza, esaltata dalla levigatezza del nero ebano. I “pesi da telaio”, retaggio classico avvinghiati ai fili di canapa, quasi stesi su forconi bloccati nella pietra, rimandano al lavoro degli artigiani di ieri e di oggi.
Libreria PalomarBari
maggio giugno 2001